“DREAMERS” – Nardini Editore, Firenze 12 sognatori: oggi, Franz Kafka

«Quasi se il piano di quel tavolo, che osservavo con intensità crescente, si fosse aperto nel mezzo sprofondandomi in una voragine che assorbiva la vista. E ho fatto un sogno».

“Dreamers”, 12 sognatori: oggi, Franz Kafka

Franz Kafka (Praga, 3 luglio 1883 – Kierling, 3 giugno 1924), scrittore boemo di lingua tedesca, è ritenuto una delle maggiori figure della letteratura del XX secolo e importante esponente del modernismo e del realismo magico.

Prima di scrivere questo sogno…

Prima di scrivere questo sogno ho aspettato che si creasse intorno a me un’atmosfera “kafkiana”: notte, pioggia, silenzio. Era d’inverno, e ciò aiutava molto. Subito “4 chiacchiere” con Max Brod, amico ed esecutore testamentario di Kafka, e Max si è “trasferito” nelle mie dita che battevano sulla tastiera.

Il racconto di un sogno non può essere lasciato dove capita, quindi la partenza vede proprio Brod e la sua “consegna”.

(…) Prego colui che troverà tale disposizione (ben in vista sulla specchiera della camera da letto) di andare subito in salotto. Nel primo cassetto del mobile centrale ci sono – per la precisione nell’angolo in fondo a destra – tre buste bianche. Due di queste non contengono documenti di interesse rilevante (…) Solo una, che porta la scritta in blu “Dell’indimenticato Franz Kafka”, è da tenere in immensa considerazione. Si tratta di un frammento dal quale non sono riuscito a separarmi e dal quale non riesco a separarmi neppure ora. Si trovava tra i manoscritti presi in consegna da Milena Pollack (traduttrice e intima amica del caro Franz) alla fine del lontano 1924, ed è per me infinitamente importante, più importante di quanto non potrebbe esserlo la cura del mio lascito letterario e musicale, più di tutti gli ulteriori appunti inediti di Franz già affidati alla persona che mi è vicina da tantissimi anni, la mia segretaria Esther Hoffe (…).

Dobbiamo dunque il “ritrovamento” a Max e a Milena…

Max Brod
Milena Jesenská in Pollack

Mentre la pioggia

A questo punto, mentre la pioggia continuava a “stamburare” sui vetri, come avrebbe detto – e dice – Kafka, mi sono immersa nella ricerca di un percorso che “contenesse” l’intero artista, ma anche di un’anticipazione. Kafka soffriva d’insonnia, quindi sarebbe stato più facile per lui crollare un giorno, anzi una notte, in cui era malato. Giro di qua e di là fra i libri e i diari consultati e scopro che il 17 dicembre 1922 lo scrittore aveva la febbre…

(…) Dormire mi è impossibile quanto sopportare la vita o più esattamente la successione della vita. (…) Ma ieri sera ho avuto un crollo. Tutto si è arrestato. Nel mezzo della stanza, al tavolino, mentre mettevo a soqquadro i mille pensieri incalzanti e strazianti nel mondo enorme che ho nella testa, mi sono ritrovato col capo reclinato in una specie di abbattimento. Quasi se il piano di quel tavolo, che osservavo con intensità crescente, si fosse aperto nel mezzo sprofondandomi in una voragine che assorbiva la vista. E ho fatto un sogno.

Un sogno da fermare sicuramente sul foglio, perchè per Kafka (…) uno scrittore che non scrive è un’assurdità che può provocare la follia (…).

L’intero Kafka

Come preannunciato, mi interessava un Kafka che contenesse l’intero Kafka. Già, e nel sogno il nostro Franz è il più possibile “intero”.

A voi un breve estratto.

(…) Preso da altra curiosità li ho ignorati, mi sono avvicinato a uno dei feretri ancora chiusi e l’ho scoperchiato: dentro, vi era Milena, la mia Milena. Portava una camicetta bianca con tramezzi floreali sulle braccia e sulle spalle. Il viso, d’un acceso rosso bruno, chino su un piatto colmo di salsicce di Halberstadt con senape che mangiava con le mani. Mi sono disteso su di lei. Felicità infinita, calda, profonda di stare nella donna agognata, spingere il mio corpo nel suo corpo e allo stesso momento disdegnare il mio corpo, ripugnare quell’assillante, insistente desiderio di sesso che mi trascina giorno e notte e persino nel sogno mi trascinava, riducendomi alla sporcizia e all’animalità. Una colpa senza colpa, un’angoscia nel piacere.

Kafka che ha sempre odiato il suo corpo e al tempo stesso il desiderio sessuale che lo ha perseguitato una vita. E poi Milena e gli altri, luoghi strani e difficili, paure e angosce. Quasi un’inconscienza incapace di allontanarlo dal reale pur conservando l’audace stranezza che accompagna ogni sogno, e dall’artista – o da me per lui che dir si voglia – così descritto: (…) lo scatenamento di una fantasia diversa, ambigua, nell’inusitato tempo di riposo dal quale non esco ristorato (…).

Casa natale di Kafka
Kierling – Casa di cura Hoffmann, dove Kafka morì

Una parte che ha del ricorrente

Per un Kafka “intero” bisognava però che nel sogno tornasse anche la parte che per l’artista aveva “del ricorrente”.

(…) così è iniziata la parte del sogno che mi corre spesso: ho spezzato un ramo da un faggio lì vicino, l’ho piantato obliquamente nel terreno ma stavolta non mi ci sono seduto sopra come le streghe sulla scopa, mi ci sono appoggiato soltanto, così come per strada ci si appoggia a un bastone da passeggio. Questo è stato sufficiente per farmi volare a lunghi balzi distesi, in salita, in discesa, come volevo (…).

Proprio tutto Kafka, nella narrazione. E questa ce l’avrà, un titolo?

Feanz Kafka e Milena Pollack
Max Brod e Franz Kafka
Io
Kafka da bambino

“Chiarità mattutina”

Certo, Kafka dà un titolo – Che sia il mio sogno, adesso, col suo bravo titolo. L’ho messo in alto (…) – ed è anche molto particolare: “Chiarità mattutina”.

Fa pensare all’alba, alla luce. Saranno destinate a lui?

Alla domanda potrà avere risposta solo chi leggerà “Dreamers”…

Per leggere l’articolo sui “Dreamers” mariarosariaperilli.com/i-miei-libri/dreamers/

Per leggere l’articolo su Giacomo Leopardi mariarosariaperilli.com/2022/06/25/dreamers-nardini-editore-firenze-12-sognatori-oggi-giacomo-leopardi-2/

Per leggere l’articolo su Agatha Christie mariarosariaperilli.com/2022/06/23/dreamers-nardini-editore-firenze-12-sognatori-oggi-agatha-christie/

Per leggere l’articolo su Fernando Pessoa mariarosariaperilli.com/2022/06/30/dreamers-nardini-editore-firenze-12-sognatori-oggi-fernando-pessoa/

Per acquistare “Dreamers – Dodici sognatori“:

Su Amazon: https://www.amazon.it/Dreamers-Dodici-sognatori-Rosaria-Perilli/dp/8840403639/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=199535C1PAKHT&keywords=dreamers+maria+rosaria+perilli&qid=1655966983&sprefix=dreamers+maria+rosaria+perilli%2Caps%2C86&sr=8-1

Sul sito Nardini: https://www.nardinieditore.it/prodotto/dreamers-dodici-sognatori/

I libri già editi di Maria Rosaria Perilli

Nuda in TacchiNardini Editore Amazon

Le Finestre di FronteNardini EditoreAmazon

Nero VanessaNardini EditoreAmazon

Viaggio a Napoli di Charles BaudelaireNardini EditoreAmazon

Viaggio a Firenze di William ShakespeareNardini EditoreAmazon

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: