Il nuovo lavoro editoriale del prof. Mazzone
Nuovo lavoro editoriale del prof. Antonino Mazzone, direttore sia del Dipartimento di Medicina Interna, che di quello di Area Medica e Continuità Assistenziale per la ASST Ovest Milanese. Infatti, dopo numerose pubblicazioni di carattere scientifico e dopo “La malinconia dei nati altrove” (2018), ecco “Poteva non succedere, storie di vita e di corsia”, pubblicato da Nardini Editore per la collana REAL della serie Iena Reader.



La prima presentazione
La prima presentazione mercoledì 25 maggio, alle 21.00, alla libreria Nuova Terra di Legnano, via Giolitti 14. Con l’autore, la giornalista Cristina Masetti e l’attore Herbert Cioffi. La scrittrice Maria Rosaria Perilli rappresenterà l’Editore Nardini di Firenze

LegnanoNews, SempioneNews, MessinaMedica e LaPrealpina.it
Un grazie alle redazioni editoriali di LegnanoNews, SempioneNews, MessinaMedica 2.0 e LaPrealpina.it per aver pubblicato la mia presentazione al libro sulle relative testate.
https://www.prealpina.it/pages/legnano-primario-e-romanziere-277417.html
La mia presentazione/recensione al libro
Un libro particolare, intenso, composto dalle suggestioni e dalle emozioni che solo i ricordi sanno dare. E questi, di vita e di corsia, sono rievocati da un protagonista eccezionale, Conitto, uomo che ha fatto del suo lavoro, svolto fra Pavia e Legnano, una vera missione.
Una storia che è tante storie: il percorso universitario, la specializzazione, la nomina a primario, per scivolare, a tratti, anche più indietro, ai giorni dell’infanzia e della giovinezza vissuti in Sicilia. E ovunque, fra i racconti, di Conitto incontriamo gli amici, la spensieratezza degli “anni belli”, ma anche i problemi, le difficoltà, i dolori. E soprattutto, in quei letti d’ospedale che hanno il sapore della sofferenza, incontriamo i pazienti nella dura lotta contro il male. Qualcuno riesce a sconfiggerlo, altri no. Ma accanto c’è sempre lui, Conitto, con la sua empatia, scrupolosità, perché “questo mestiere” sa essere diabolicamente difficile, sei un essere umano di fronte ad altri esseri umani che a te si aggrappano e ti chiedono: «Dottore, ce la farò?»
Lacrime e sorrisi, tanti. I personaggi vanno e ritornano, ogni avvenimento, anche il più lontano nel tempo, scorre e agli altri si intreccia diventando il simbolo dell’esistenza comune. In fondo, poteva non succedere, ed ecco che la nostra vita avrebbe avuto un corso diverso. Questo ci insegna l’autore trasmettendo le varie esperienze, narrate a volte con forza, altre con delicatezza, ma sempre con uno stile letterario diretto e accurato.
E ce lo insegna anche attraverso le parole di una madre, nella sua infinita saggezza.
Maria Rosaria Perilli



