“Tutto il mio folle amore”: Rive Gauche – Dal romanzo al film

“Tutto il mio folle amore”: Rive Gauche – Dal romanzo al film

Per il ciclo “Dal Romanzo al Film” , rassegna cinematografica promossa da Rive Gauche (progetto triennale), sabato 20 novembre 2021 al M.A.D. delle Murate è stato proiettato “Tutto il mio folle amore” (Genere drammaticodurata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 24 ottobre 2019, distribuito da 01 Distribution.) Regia di Gabriele Salvatores, con Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono, Giulio Pranno, Daniel Vivian

(https://www.mymovies.it/film/2019/tutto-il-mio-folle-amore/

Da “Se ti abbraccio non aver paura” a “Tutto il mio folle amore”

Il film è tratto dal romanzo di Fulvio Ervas “Se ti abbraccio non aver paura”, (Libro dell’anno 2012 di Fahrenheit Rai Radio 3, vincitore del Premio Anima 2012 e del Premio Viadana – giuria giovani – 2013), a sua volta ispirato a una storia vera, quella di Franco, il padre, e Andrea, un figlio autistico.

(https://www.amazon.it/Se-abbraccio-non-aver-paura/dp/8871686144)

https://it.wikipedia.org/wiki/Fulvio_Ervas

“Se ti abbraccio non aver paura”: una storia vera

Fino ai due anni Andrea è un bambino normale, gioca, va a cavallo col nonno, fa le cose che fanno i bambini. Improvvisamente, nel giro di pochi giorni, comincia a diventare strano. Lo sguardo si fissa obliquo su qualcosa che non c’è, Andrea non risponde agli stimoli, ha dei comportamenti incoerenti. È il maggio del ’96 quando in un centro specializzato di Siena viene formulata la diagnosi. I genitori le provano tutte per tentare di guarirlo, persino rivolgersi agli sciamani, ma ovviamente è inutile. Così, l’ultimo tentativo: quando Andrea ha 16 anni Franco decide di fare è un viaggio con suo figlio, su e giù per l’America in moto, fermandosi sulle spiagge più belle, e poi verso sud, attraversando il canale di Panama fino in Nicaragua e in Brasile…

“Tutto il mio folle amore”: trama e candidature

Trieste. Vincent ha 16 anni e un grave disturbo della personalità, con il quale sua madre Elena si confronta da sempre. Col tempo ad aiutare Elena nell’impresa è sopraggiunto suo marito Mario, che ha imparato a voler bene a Vincent come a un figlio e l’ha adottato legalmente. Ma quando sulla scena irrompe Willi, il padre naturale del ragazzo che ha abbandonato lui ed Elena alla notizia della gravidanza, quel poco di equilibrio che si era instaurato con un figlio gestibile a stento si rompe, e Vincent trova la via di fuga che cercava: si infila nel furgone di Willi, cantante da matrimoni e da balere soprannominato “il Modugno della Dalmazia”, ora diretto verso una tournée nei Balcani.

“Tutto il mio folle amore” ha ottenuto 5 candidature ai Nastri d’Argento, 1 candidatura ai David di Donatello. In Italia al Box Office ha incassato 2,6 milioni di euro.

La frase pronunciata da Diego Abatantuono

“La felicità purtroppo non è un diritto ma un colpo di culo”. Una frase bellissima, e vera. Pronunciata da Diego Abatantuono che interpreta Mario, il padre adottivo di Vincent.

Libro da leggere. Film da vedere. Assolutamente.

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