“Le sorelle Macaluso”: Rive Gauche – Dal romanzo al film
Per il ciclo “Dal Romanzo al Film” (ph maestro Filippo Romanelli https://filipporomanelli.it/) , rassegna cinematografica promossa da Rive Gauche (progetto triennale), sabato 13 novembre 2021 al M.A.D. delle Murate è stato proiettato “Le sorelle Macaluso” (Teodora distribuzioni, durata 89 min, settembre 2020) per la regia di Emma Dante, autrice dell’omonima piece teatrale pubblicata in prima edizione nel 2016 da Glifo Edizioni (Palermo), collana “Fuori scena”.
L’ispirazione di Emma Dante per “Le sorelle Macaluso”
Emma Dante si è lasciata ispirare dal racconto di un amico.
La nonna di questo amico, nel delirio della malattia, una notte chiamò la figlia urlando. La figlia corse al suo letto e la madre le chiese: “In definitiva io sugnu viva o morta?” La figlia rispose: “Viva! Sei viva mamma!” E la madre beffarda rispose: “See viva! Avi ca sugnu morta e ‘un mi dicìti niente p’un fàrimi scantàri”. (Traduzione: “Sì, viva! Io sono morta da un pezzo e voi non me lo dite per non spaventarmi”).


“Le sorelle Macaluso”: premi e riconoscimenti
La pièce teatrale è stata finanziata con il sostegno dell’Unione Europea e portata in scena prima al Teatro Mercadante di Napoli, poi in giro per tutta l’Europa.
“Le sorelle Macaluso” è stato premiato nel 2014 con due UBU, i massimi riconoscimenti in ambito teatrale, uno come Miglior regia e l’altro come Spettacolo dell’anno, ed è diventato il film, per la regia della stessa Emma Dante, uscito il 10 settembre 2020 che ha ottenuto 7 candidature ai Nastri d’Argento vincendone 4 (miglior film, miglior montaggio, miglior regia e miglior sonoro in presa diretta), 6 candidature ai David di Donatello. In Italia, al Box Office, “Le sorelle Macaluso” ha incassato 475 mila euro.

“Le sorelle Macaluso”: una famiglia in movimento
La famiglia è composta da sette sorelle (nella finzione cinematografica diventano cinque) che si fermano a ricordare, evocare, rinfacciare, sognare, piangere e ridere della loro storia.
È il funerale di una di loro.
Nel confine tra qua e la, ora e mai più, tra è e fu i morti sono pronti a portarsi via la defunta.
Se ne stanno in bilico su una linea sopra cui combattere ancora, alla maniera dei pupi siciliani, con spade e scudi in mano.
Immagino un controluce, abiti scuri e cammino.
Una famiglia in movimento che entra e esce dal buio.
(da NOTE DI REGIA di Emma Dante)


“Le sorelle Macaluso”: il film
Siamo alla periferia di Palermo, in una grande casa da cui si scorge il mare.
È un po’ lasciata andare, piena di oggetti, ninnoli, il servizio buono e le sciocchezze che specie una di loro raccoglie in giro.
Sembrano i corpi, in particolare quelli femminili, a farla da padroni, e la famiglia si conferma al centro della narrazione.
Fra le 5, Antonella è la più piccina e intorno a lei ruota il mondo delle sorelle maggiori. Un giorno d’estate la portano a “Charleston“, un mare privato, e lì qualcosa succede. Un qualcosa che cambierà le loro vite.
“Le sorelle Macaluso” è un dramma molto simbolico ed estremamente affascinante. Assolutamente da vedere. E da leggere.