“Nuda in tacchi”

Nardini Editore, Firenze – Collana PerLeRime

Presentazione martedì 14 settembre 2021, ore 18.00, al Caffè Letterario delle Murate

Parliamo un po’ di “Nuda in Tacchi”: dove e come nasce?

(dalla nota introduttiva) A teatro, nel 2015, mentre con alcuni amici attendevo che si alzasse la tela. Davano una commedia di Goldoni e seduti sulle poltrone davanti alla mia c’erano due signori, anziani e distinti, impegnati in una fitta conversazione tenuta a voce non altissima ma comunque in grado di superare il brusio serpeggiante nella sala. L’argomento in oggetto mi incuriosì e mi misi ad ascoltare: parlavano di erotismo, di quanto l’abbigliamento potesse risultare determinante nelle tecniche di seduzione femminile…

E’ così che è partito il tutto, ascoltando quella conversazione. Da lì, il primo sonetto. Lo rilessi e mi piacque a tal punto che decisi di continuare, farne un poemetto, il primo della mia vita. Al femminile e colto, una serie di sonetti tutti in diverse forme metriche, comprese quelle molto ostiche (e ce ne sono…). Ma fu Ennio Bazzoni, il mio editore, col quale discussi prontamente il progetto, a darmi l’idea migliore: quattro storie di donne in quattro secoli diversi, partendo dal Settecento per arrivare fino ai giorni nostri. Ancora una sfida da raccogliere e che mi ha trovato pronta: 44 sonetti erotici in 44 forme metriche diverse, dalle più antiche alle più moderne. Molta ricerca, un gran lavoro.

Che cosè la metrica italiana?

“La metrica italiana”, dice il professor Pietro Beltrami, filologo di fama mondiale, “è un campo di studi vastissimo e complesso”.

E io ho studiato.

Nella raccolta troverete le forme più moderne (sonetto speculare ritornellato, carpiato, a tre rime e a tre rime caudato, elisabettiano-italiano), frutto di varie sperimentazioni a cui ho dato il mio modestissimo contributo, alle più antiche (quasi tutte quelle codificate da Antonio da Tempo nella Summa Artis Rithimici Vulgaris Dictaminis) di cui, in alcuni casi, non si conosce neppure il nome dell’autore; diverse variazioni di terzine, con e senza coda, e quelle rimiche delle quartine; i novecentisti, il leporeambo, il marotique e lo shakespeariano; le varianti di Guittone e di Montandrea e molte altre, in versi endecasillabi ma anche alessandrini, o martelliani che dir si voglia, ottonari e settenari.

Perchè leggere “Nuda in tacchi”?

Perchè è un testo colto, innanzitutto, il tema lo rende però leggero e anche divertente.

Perchè è un “excursus” storico della sessualità al femminile fatto di storie in versi.

A ognuna di queste donne ho regalato, per raccontarsi, 11 sonetti, lasciando che la prima a descriversi fosse una ragazza che possiamo definire “sessualmente ingorda” (Dio del ciel! Mi trovo sposa!/ Lui che guarda e dice: «Bella!»/ ma non sa che in giù la rosa/ non è più d’una pulzella!…), per passare all’Ottocento, dove una romantica “promessa sposa” viene sedotta in chiesa, ma da un uomo che non è il suo futuro marito («Oh femmina» dicevi «qual tormento/ le tue forme, l’odor ch’hai di narciso…), arrivare poi al Novecento, con una protagonista sposata, annoiata, e in cerca di nuove sensazioni (Un altro uomo voglio, su queste gambe lisce/ e tutta la mia pelle, che d’ambra e d’aria aulisce…), e concludere con la donna di oggi, classica single libera e disinibita impegnata a sedurre un uomo sposato (T’ho preso di lussuria ed era sera/ e tutto a divenire, ancora…).

“Nuda in tacchi” al Caffè Letterario delle Murate

Il testo è in arrivo, fresco di stampa, e martedì 14 settembre la prima presentazione alle ore 18.00, nella piazzetta del Caffè Letterario alle Murate.

Con me ci saranno Ennio Bazzoni, direttore editoriale della Nardini, e l’attrice Matilde Sanquerin, che leggerà alcune poesie tratte dalla silloge.

https://www.gogofirenze.it/venues/le-murate-caffe-letterario.html

Dal 23 settembre in tutte le librerie e su Amazon

“Nuda in tacchi” sarà disponibile in tutte le librerie e su Amazon a partire dal 23 settembre.

Ma se avete fretta…

Potete ordinarlo sul sito Nardini a partire dal 13 settembre: https://www.nardinieditore.it/

https://www.nardinieditore.it/category/news/

Chi si scandalizza…

E non temete, non troverete nulla di osceno. L’eros va saputo distinguere dalla pornografia e questa non è pornografia, non ci sono descrizioni né termini volgari anche se, ovviamente, il desiderio carnale la fa da padrone e “qualche espressione”, benché sempre molto simbolica, era pur necessaria.

E io la penso come un grandissimo, un immenso.

Per l’appunto, con lui dico:

“Chi si scandalizza è sempre banale; ma, io aggiungo, è sempre male informato”.

Pier Paolo Pasolini

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